Scrivi un commento
al testo di Edi Davoli
Il poeta
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Lasciate ai poeti la loro malinconia: non costringeteli nella gabbia del vostro rigore. Hanno fame di libertà e di sogno e come fanciulli ricercano l'amore: verità troppo lontana. Non alitate su di loro la freddezza delle vostre bocche. Essi non sono cresciuti mai: lasciateli piangere perché possa esistere qualcuno che pianga per voi.
|
Edi Davoli
- 15/02/2018 18:49:00
[ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]
Grazie Arcangelo, poeta sincero!
|
Arcangelo Galante
- 15/02/2018 18:22:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Cara Edi, indubbiamente, rimane estremamente interessante rileggere con attenzione la poesia. Credo che talvolta, le espressioni utilizzate, per definire il “non essere poeta”, sono pennellate che vengono da un atteggiamento di umiltà, letteraria ed umana, che sempre ho apprezzato, quando realmente presente in una persona. Purtroppo, oggi, dilaga il troppo vanto da parte di chi scrivere non sa, né tantomeno essere in grado di comprendere la bravura letteraria, talvolta dimorante in animi sensibili e discreti. Persino il mondo del web, spesso, erroneamente, alza di livello l’ignoranza e la superbia, per scarsa capacità di valutazione, sempre difficile a farsi nel campo artistico-culturale. D’altra parte, la poesia è il linguaggio dell’anima ed il “vero poeta” utilizza tale mezzo per giungere al cuore di chi legge. Opera piaciuta veramente ed a parte i miei scontati complimenti, avendo fatto studi classici, mi sovviene definire il poeta alla maniera di Orazio: “Quell’uomo o è un pazzo o è un poeta” (Aut insanit homo, aut versus facit). Tali suggerimenti mi ha condotto la lettura del testo, al di là di innumerevoli aspetti da sviluppare, nonchè, da approfondire. Grazie ancora, per averci spinto a “contemplare” il discorso, meritevole di elogi, secondo il mio punto di vista, su “Il poeta”. Con ammirazione sincera, romanticamente, saluto, e, ad maiora semper!
|
Edi Davoli
- 01/11/2017 22:08:00
[ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]
Ho letto il tuo commento Salvatore e ti ringrazio. Ritengo che il poeta abbia un ruolo pedagogico, trasmettere attraverso il proprio vissuto e la propria arte i valori più alti. Nell età classica eroismo, coraggio, oggi forse più onestà, rettitudine, empatia,amore. Dare voce a chi non ha voce o non può più parlare attraverso la propria sensibilità. Sì credo a una funzione sociale della poesia. Se politici, sociologi e scienziati e in generale tutte le persone leggessero più poesia imparerebbero non solo a vivere una vita più autentica e meno superficiale ma riuscirebbero a comprendere meglio l altro e ad andargli incontro. I poeti possono fare molto per rendere il mondo migliore. Buon lavoro!
|
Edi Davoli
- 01/11/2017 21:50:00
[ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]
Grazie Arcangelo.
|
Arcangelo Galante
- 01/11/2017 09:18:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Solo oggi ho potuto leggere il commento del signor Salvatore Pizzo, il quale mi ha ricordato una mia vecchissima, scritta circa dodici anni addietro. Spero sia gradita a Edi Davoli. Buon proseguimento letterario.
POETI di Arcangelo Galante
Dannati
folli
solitari
amorevoli
antipatici.
Li cerchi
in anonimi
ritratti.
Orsi
conigli
gatti
a volte leoni
come animali
fan sentire
al mondo
ogni tipo
di emozione.
Catturano
preziosi
pensieri
mutanti
al mutare
del vento
che voracemente
fa cambiare loro
direzione.
Perdura
nel tempo
il valore
di ciò che resta...
dei loro scritti
e del come
sanno affrontare
nella vita
ogni tempesta.
|
Salvatore Pizzo
- 31/10/2017 20:18:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Brutta razza i poeti, riescono pure a farsi dedicare versi così belli ma immeritati, poichè sono individui spesso spregevoli, perchè mentono sapendo di mentire. Ma la poesia è altro, la poesia è quella che ad essi si dedica, seppure immeritatamente... un saluto
|
Arcangelo Galante
- 31/10/2017 17:58:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
La poesia è il linguaggio dellanima ed il vero poeta utilizza tale mezzo per giungere al cuore di chiunque la legga. E, partendo proprio da tale mio pensiero, offerto nell’intenzione di non ostacolare la libera espressione di chi scrive, resta da ammirare chi sa utilizzare la creatività, ascoltando l’intuito proprio e seguendo l’istinto fantasioso, giacché, entrambe, sono doti che non possono essere insegnate. Il poeta, nella stesura di un’opera, dona forma all’astratto, con il sapiente uso dei versi, i quali rappresentano la chiave di lettura per descrivere il mondo di sensazioni e di emozioni, intese a voler comunicare. Rileggendo le considerazioni esposte, non posso che complimentarmi. In sintonia col messaggio trasmesso nella pubblicazione. Un cordiale saluto!
|
|
|